Message in a bottle: Astrologia & dipendenze

Semplici osservazioni, teoriche e pratiche, riguardo la predisposizione alle dipendenze nel tema di nascita.

Alcuni anni fa, ascoltando un programma radiofonico in cui si incrociano biografie di personaggi famosi e singolari colpi del destino, rimasi colpita e perplessa da una frase di Liza Minnelli : “ […] Recentemente è stato scoperto il gene responsabile dell’alcolismo [… ] . La gente è convinta che non riuscire a smettere di bere sia dovuto alla mancanza di volontà. Guardate me: ho vinto tre Tony Award, un Emmy, tre Golden Globe: questa è forse mancanza di volontà? L’alcolismo è una malattia…”. Questa frase fu pronunciata da Liza nel talk-show “Inside the Actors Studio”, condotto da James Lipton, nel 2006.

La problematica delle dipendenze è certo molto complessa. Come nel caso della salute, in essa si intersecano competenze di medicina, biologia, antropologia, psicologia, sociologia, religione e molto d’altro. Ognuna di queste componenti gioca il suo ruolo nel delicato equilibrio individuale, anche se le varie discipline utilizzano riferimenti del tutto diversi per affrontare la questione. La definizione di alcolismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dal 1950 alla fine del secolo, sposta progressivamente l’attenzione dal campo medico a quello psicologico e sociale. Sempre più spesso l’alcolismo viene interpretato come dipendenza, come sofferenza psicologica, anche se la scienza medica continua a studiarne le cause genetiche, specie attraverso i comportamenti dei recettori. Le sostanze d’abuso attivano i sistemi centrali della motivazione e della gratificazione negli animali e nell’uomo, in modo paragonabile a una stimolazione elettrica. Attualmente la psicanalisi collega la dipendenza a un inadeguato sviluppo dell’Io e una bassa tolleranza alla sofferenza psichica. È ragionevole considerare, alla base di questo comportamento, una costellazione di fattori predisponenti e concausali, che nei casi specifici possono rivestire diversa importanza. La storia familiare e la qualità delle relazioni familiari sono naturalmente fondamentali, ma influenze sociali, morali e culturali, la situazione affettiva, lavorativa ed economica, sono elementi importanti. Alcuni ricercatori ritengono che i fattori di personalità giochino un ruolo significativo nel determinare la condotta dipendente, partendo dal presupposto che la dipendenza sia un meccanismo difensivo e adattivo. Sono state individuate specifiche componenti caratterologiche che starebbero alla base dell’abuso di sostanze psicoattive: scarso livello di autostima; difficoltà d’introspezione; rigidi meccanismi di difesa e adattamento; incapacità di esprimere e misurare sentimenti ed emozioni, di affrontare e tollerare la sofferenza, di attivare meccanismi di difesa adeguati alle circostanze. Tuttavia l’attenzione dei ricercatori si è focalizzata principalmente su tre aspetti: debolezza dell’Io, depressione, sociopatia. Può essere una traccia interessante per individuare le predisposizioni nel tema di nascita.

Nella dipendenza è implicata una ricerca di sicurezza e compensazione, che ricorda molto la condizione della prima infanzia e la simbiosi con la madre, la persona è infantile, indecisa, fragile, incapace di orientamento e di crescita. Il comportamento compulsivo legato alle dipendenze, ricorda la ripetitività che ai bambini dà sicurezza (es. ogni sera la stessa favola, il rituale prima di dormire). Il termine dipendere viene dal latino dependere, parola formata da de (da) e pendere (essere appeso, attaccato) che rievoca la lama dei tarocchi l’Appeso, in analogia con il segno dei Pesci e la Casa XII.

A livello simbolico il concetto di dipendenza si collega principalmente al segno del Cancro (relazione simbiotica madre-figlio; opposto al Capricorno/autonomia) e alla Luna (imprinting materno, inconscio, istinti, appetiti; inoltre la Luna dipende dalla Terra come suo satellite), alla IV Casa (ambiente e storia familiare).

È su queste basi che si forma la matrice dell’individuo e dei suoi complessi psicologici. Nel segno del Cancro si esalta Giove (endorfine, soddisfazione alimentare/affettiva del neonato), domiciliato nel segno dei Pesci (psiche; l’asse Vergine-Pesci rappresenta la dicotomia corpo/psiche); arrivando a Nettuno (farmaci, sostanze psicoattive e inebrianti, distacco dalla realtà fisica) e alla XII Casa (prigionia, isolamento, superamento).

L’elemento Acqua caratterizza una psiche ipersensibile, molto ricettiva, permeabile agli stimoli esterni e alle emozioni, ricca di creatività. Sul piano fisiologico corrisponde al Temperamento linfatico, in cui predominano le funzioni digestive e nutritive. La Luna, in modo particolare, ma anche Giove, sono legati all’alimentazione, alla compensazione attraverso il nutrimento, all’introiettare. Cancro e Pesci, simili, condividono l’insicurezza, le paure, la fragilità, il bisogno di simbiosi/fusione; un po’ diverso lo Scorpione, nato per difendersi e armato per farlo.

I tre segni d’Acqua incarnano il concetto greco di pathos, che porta i tratti di drammaticità e passionalità tipici della tragedia, la potenza drammatica e la tensione passionale della psiche profonda. La Luna è inoltre associata ai fenomeni patologici della sfera psichica.

Liza Minelli
Figura 1. Tema Natale di Liza Minelli

Per Liza è davvero la pesante eredità materna e familiare a imprimere un destino difficile. La Luna nel suo segno e congiunta perfettamente alla cuspide della sua casa, con dignità sull’Ascendente (esaltazione), è il nucleo del tema, assieme ai pianeti che le sono congiunti. Infatti Saturno e Marte hanno dignità sul Medio Cielo in Capricorno, mentre Marte è dispositore dell’Ascendente. Saturno e Marte, il primo in esilio e il secondo in caduta, sono doppiamente lesivi e ben mostrano la carenza affettiva e il conflitto legati alla madre, vissuti con maggior pathos da una persona con i luminari in Cancro e Pesci (tra l’altro il Sole è nella Casa XII e la Luna nella Casa IV, rinforzando il legame con il segno e con l’elemento). Queste premesse in seguito diventeranno inibizione affettiva e rifiuto della propria femminilità.

La condizione di Mercurio potrebbe contribuire all’equilibrio psichico, al superamento degli istinti, ma si trova in un segno incompatibile, nella Casa XII e opposto a Nettuno (che ci riporta ai Pesci, alla negazione della realtà, alle sostanze psicoattive). Nettuno e Giove, maestri del Sole e della XII, si trovano nella casa della salute, condizionandone l’equilibrio.

Liza nasce dal matrimonio tra Vincente Minnelli, giovane regista, e Judy Garland, attrice e cantante, resa celebre dal ruolo di Doroty ne “Il mago di Oz”, diretto da Victor Fleming. Il successo del film fu straordinario e Judy, all’epoca sedicenne, per sostenere i ritmi di lavoro e non aumentare di peso fu spinta ad assumere consistenti dosi di farmaci, dai quali rimase dipendente per tutta la vita. Morì stroncata dall’abuso di barbiturici e alcool a soli 47 anni.

Judy e Vincente si separarono molto presto e Liza venne affidata alla madre, che si risposò l’anno successivo ed ebbe altri due figli, cui spesso Liza dovette badare durante le crisi della madre. Cresce nei teatri di posa della MGM, seguendo la madre e ne eredita il talento canoro (Ascendente Toro; Venere in Ariete esprime la particolare modulazione della voce). Negli anni ’60 inizia la sua carriera di attrice e cantante. Si sposa tre volte e non riesce ad avere figli (tre aborti spontanei).

La condizione dei pianeti femminili, infatti, non favorisce la vita affettiva, la procreazione, la sua realizzazione di donna.

Oltre alle pesanti lesioni della Luna (Saturno congiunto alla Luna è indice di sterilità), anche Venere è isolata e debole, in esilio nel segno dell’Ariete e nella XII Casa, compromettendo anche la fertilità. Negli anni ’80 i ritmi di vita e l’abuso di alcool e farmaci minano seriamente la salute dell’artista, che si sottopone più volte a trattamenti di disintossicazione.

Una situazione analoga troviamo nel tema di Amedeo Modigliani.
Amedeo Modigliani
Figura 2. Tema Natale di Amedeo Modigliani

Con quattro pianeti in segni d’Acqua, tra cui il Sole, la Luna e il maestro dell’Ascendente, si può dire che Modigliani abbia una forte enfasi su questo elemento. Anche i segni Mobili sono prevalentemente occupati (Ascendente, Luna, Marte, Saturno e Urano), aumentando l’eccitabilità, la fragilità psichica e nervosa. La Luna governa il Sole, il signore dell’Ascendente (e del MC) e Venere, reggendo così tutti gli altri pianeti (catena planetaria); è inoltre dominante nell’emisfero occidentale. Anche in questo caso, la Luna è piuttosto ingombrante e, ancora, non possiede particolare forza, trovandosi senza dignità nel segno dei Pesci, nella Casa VI, priva di aspetti che la sostengano. L’Ascendente nel segno della Vergine e la posizione della Luna nella Casa VI (cosignificante della Vergine) è forse traccia di eredità familiari/materne riguardanti la salute, pare infatti che la famiglia portasse una storia di depressione. Marte e Urano in Casa I compensano l’eccesso di valori Acqua e femminili, attivando la reattività fisica e psichica. Questa configurazione è un forte fattore di emancipazione e affermazione personale (vedi Sibilla Aleramo e Che Guevara). Urano sottolinea la stimolazione nervosa. Marte è connesso alle infiammazioni polmonari (Tetrabiblos, III, XIII). L’aspetto di trigono tra Marte e Nettuno nella Casa IX può indicare l’affermazione attraverso l’ispirazione (Nettuno) e l’estero (Modigliani si realizza nell’ambiente culturale parigino). Il Sole, Mercurio e Venere in strettissima congiunzione nella Casa XI riconfermano il distacco e l’affrancamento dall’autorità paterna, la ricerca di libertà d’espressione, la sua singolarità e unicità individuali.

Di origine ebrea, ultimogenito di quattro fratelli, Modigliani era il prediletto della madre, che lo considerava il più fragile, il più viziato dei suoi figli e ne aveva riconosciuto presto le inclinazioni artistiche. Donna colta, intraprendente e liberale, la madre Eugénie, nata a Marsiglia, divenne il sostegno economico della famiglia dopo i dissesti economici, con la gestione di una scuola da lei fondata e con l’attività di traduttrice e critica letteraria condotta sotto pseudonimo. Si occupò personalmente dell’istruzione dei figli e Amedeo iniziò a cinque anni gli studi di talmudico, francese, ebraico. Di salute cagionevole, Modigliani, sin dall’età di 11 anni , subisce serie affezioni polmonari che lo porteranno alla tubercolosi. I periodi di malattia sono collegati, nell’adolescenza, a evoluzioni nell’affermazione delle sue inclinazioni artistiche e nell’emancipazione da ambienti chiusi (la famiglia, la sua città). Frequenta la Scuola di Nudo all’Accademia di Firenze e poi a Venezia, dove sperimenta un ambiente culturale più ricco e stimolante e le prime esperienze con l’hascisc. Nel 1906 si trasferisce a Parigi e si stabilisce a Montmartre, continuando gli studi accademici e iniziando ad abusare fortemente di droghe e alcool. Nel periodo parigino vive ai limiti dell’indigenza, ospitato e patrocinato da amici e cultori d’arte (valori di XI). Appassionato da sempre alla scultura, vi si dedica per qualche anno, ma si ammala a causa delle polveri di arenaria e deve abbandonarla. Le sue opere non hanno gran successo fino all’esposizione collettiva di artisti francesi a Londra (1919), dove viene riconosciuto al pari di Picasso, Matisse, ecc. In questo periodo la sua salute peggiora con vari episodi di tubercolosi, nefrite e delirium tremens. All’età di 35 anni entra in coma a causa di una meningite tubercolotica, senza più risvegliarsi.

L’elegante espressione artistica di Modigliani è imperniata sulla sublimazione e idealizzazione del corpo umano che pare davvero tradurre il simbolismo dell’asse Vergine/Pesci (Vergine/corpo, figura umana – Pesci/ trasfigurazione, sublimazione, idealizzazione). La Luna nel segno dei Pesci ne è lo strumento, attraverso il senso estetico e l’immaginazione, la vicinanza alla dimensione archetipica.

Analogie anche nel tema di Charles Baudelaire, seppure il clima sia diverso.
Charles Baudelaire
Figura 3. Tema Natale di Charles Baudelaire
L’elemento Fuoco è dominante, con ben cinque pianeti nel segno dell’Ariete, tra cui il Sole esaltato e Marte in domicilio. Il signore dell’Ascendente, Mercurio, è congiunto a Plutone, collegandosi a sua volta allo stellium in Casa VIII. Prevalentemente occupati i segni Cardinali (Ariete, Cancro, Capricorno) associati all’attività, all’iniziativa, alla volontà e alla creatività (segni equinoziali e solstiziali che iniziano le stagioni). La Luna è comunque molto marcata, in domicilio; in singolarità (la condizione di un pianeta solitario in un elemento o in un emisfero, definito anche singleton, che amplifica le tensioni e gli eccessi relativi al pianeta stesso) nell’emisfero orientale. Non fa aspetti positivi, escluso un largo quadrato al Sole. Profondamente misogino (enfasi su pianeti maschili e Ariete) Baudelaire proietta sulla figura femminile il demone della contraddizione da cui è ossessionato, la purezza e il peccato, il bene e il male (Scorpione). In questo atteggiamento emergono probabili tratti di un complesso edipico (ha relazioni solo con prostitute). La madre rimane vedova a 27 anni, quando Charles ha sei anni, per un anno riversa tutto il suo affetto sul figlio poi decide di risposarsi con un militare rigido e intriso di perbenismo borghese. Baudelaire non perdonerà mai alla madre il suo tradimento e il rapporto tra i due diviene tormentoso, nutrito dagli impulsi di vendetta del figlio, che non dissocia più l’amore dal bisogno di far soffrire la madre, e dai continui rimproveri e lamentele di lei. In questo atteggiamento troviamo molti tratti di Plutone e dello Scorpione (agglomerato in Casa VIII, Mercurio congiunto a Plutone, contrapposti alla Luna) ma anche l’impulsività, l’aggressività e la rabbia aretine. Dopo gli studi superiori si iscrive a Giurisprudenza e si appassiona alla carriera letteraria, inizia a frequentare artisti e scrittori dediti ad uno stile di vita bohémien, nonchè prostitute (contraendo probabilmente malattie veneree). Il patrigno lo obbliga a imbarcarsi per Calcutta, ma al ritorno è maggiorenne ed entra in possesso del patrimonio, torna alle sue frequentazioni e si afferma come critico d’arte e giornalista. In pochi anni dimezza il patrimonio paterno, viene interdetto: da quel momento vivrà in stato di grande precarietà economica. Inizia ad abusare di droghe con amici letterati e intellettuali, per esplorare alterazioni di coscienza e allucinazioni. La sua dipendenza da laudano, la sifilide e le condizioni economiche precarie compromettono seriamente la sua salute. Dopo la morte del patrigno, la madre lo riprende a vivere con sé, rinnovando il loro rapporto profondo e complesso, la cui mancanza tanto aveva pesato allo scrittore. È un periodo sereno e produttivo per Baudelaire ma non dura che pochi anni. Dopo una prima crisi cerebrale nel 1860, viene colpito da ictus con conseguenti paralisi e afasia nel 1866. Trasportato a Parigi, muore un anno dopo, a soli 46 anni. Baudelaire è stato definito poeta della “modernità” (Luna Cancro in XI), termine da lui stesso coniato, per aver aperto la strada al simbolismo e allo sperimentalismo che portarono alla nascita della poesia moderna (valori Cardinali e Ariete). Grande importanza ebbero anche i suoi lavori di critico d’arte e letterario (la critica è attribuita a Marte), di studioso di estetica, giornalista, aforista, saggista e traduttore.

L’emergere di complessi materni, mantiene le premesse teoriche iniziali.

L’indagine, certo, è solo agli inizi. Come mettere i primi tasselli di un puzzle.

Bibliografia
  • André Barbault, Trattato pratico di Astrologia, Astrolabio
  • Adriana Rampino Cavadini, Principi di Astrologia Medica, Hoepli
  • Francesca Morabito, Alcolismo: aspetti psicologici, USL Arezzo
  • Le scienze, n. 506, Ottobre 2010
  • Laura Tuan, Il linguaggio segreto dei Tarocchi, De Vecchi Editore
  • Lezioni Scuola Nazionale CIDA (AA.VV)
  • Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani
  • Baudelaire, I fiori del male e tutte le poesie, a cura di Massimo Colesanti – Newton Compton
  • Eleanor Buckwalter, Luna Singleton , trad. Nunzia Coppola Meskalila ( http://www.jayavidya.org )