L’Addizione Erculea e gli Oroscopi Rinascimentali di Fondazione

Articolo di presentazione pubblicato su Linguaggio Astrale n. 185, inverno 2016.

Si è tenuto a Ferrara, il 24 Settembre scorso, il Convegno “L’Addizione erculea e gli oroscopi rinascimentali di fondazione”, ospitato dal Comune nel pregevole Salone d’Onore di Palazzo Bonacossi, con i contributi di Daniela Frignani, Laura Malinverni, Patrizia Nava e Katia Mazzoni.
L’incontro è ispirato allo studio “Ipotesi astrologiche per Ferrara”, che Gianluigi Magoni e Carlo Bassi pubblicarono nel 1983 fra gli Atti dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, cui seguì, nel 2008, “L’oroscopo dell’Addizione Erculea” in cui Magoni compara le sue ipotesi alla carta della città estense, contenuta nella collezione di esempi che Luca Gaurico 1 inserisce nel suo trattato di astrologia.

Alla nostra Associazione, Magoni è noto per il suo affascinante lavoro “Le cose non dette sui Decani di Schifanoia” 2, una lettura semplice e geniale delle figure della fascia centrale del Salone dei Mesi, le cui curiose forme corrispondono alle costellazioni che accompagnano la levata dei segni zodiacali. Ingegnere edile, direttore di riviste, per oltre un ventennio segretario dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, egli è sempre stato una voce e una presenza importante nel panorama culturale ferrarese.

La sua scomparsa, nel Maggio di quest’anno, ha trasformato il consesso in tributo alla figura di studioso non convenzionale, di alto spessore umano e culturale, di grande apertura mentale, attratto con passione dalle scienze del Cielo. Ognuna delle relatrici ha avuto il piacere di conoscerlo personalmente e accettato con entusiasmo l’idea di approfondire un argomento allettante e poco conosciuto, anche a livello accademico. Dal canto suo, Magoni auspicava da sempre di vedere trattato da studiosi di astrologia uno dei temi a lui cari, ovvero gli oroscopi della città, da lui entrambi trattati ampiamente in relazioni e convegni ferraresi 3 (n.b.:Nelle collezioni rinascimentali di Gaurico e Giuntini appaiono due carte di fondazione per alcune città, tra cui Ferrara, di cui sono riportate due carte, una del 413 d. C. detta Ferrariae vetus e una del 1492, detta Ferrariae Novae Restauratio, l’Addzione erculea). Altrettanto importante, a suo parere, era lo studio dei manoscritti di Pellegrino Prisciani, chiusi in cassaforte negli archivi della Biblioteca Estense di Modena.

Il 2016 è stato, per Ferrara, un anno speciale, ricco di celebrazioni di prima grandezza, in cui il nome della città ha riecheggiato in tutto il mondo. A fine 2015 ricorre il centenario dello sviluppo della Metafisica, che ricorda gli anni dell’incontro tra de Chirico, Carrà (in servizio militare a Ferrara) e de Pisis, di antica famiglia ferrarese. La splendida mostra Metafisica e Avanguardie. De Chirico a Ferrara, organizzata da Ferrara Arte e dalla Staatsgalerie di Stoccarda, in collaborazione con l’Archivio dell’Arte Metafisica, esposta a Palazzo dei Diamanti, dall’11 Novembre 2015 al 15 Febbraio 2016, ha presentato capolavori che da cinquant’anni non venivano esposti al pubblico, alcuni restaurati per l’occasione, offrendo il più ampio confronto mai proposto tra le opere ferraresi di de Chirico e quelle di Carrà metafisico. Un notevole contributo per gli studi su questo importante capitolo della storia dell’arte del Novecento.

E ancora, il centenario della nascita di Giorgio Bassani, alla cui memoria si sono dedicati Convegni a Londra, Parigi, Grenoble, Madrid, Malta, New York, Washington, Los Angeles, Mosca, oltre che in Italia a Verona, Ferrara, all’Abbazia di Pomposa.

Molto scalpore anche per il cinquecentenario della prima edizione dell’Orlando Furioso, opera popolarissima in tutta Europa fin dalla prima pubblicazione, celebrato negli atenei di St. Andrew in Scozia, Birmingham, Cambridge, Oxford, Copenhagen, Tolosa, a Chicago, Toronto, in Columbia e Illinois.

Senza dimenticare il cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti, architetto ducale che realizzò l’Addizione erculea, occasione di alcuni convegni che hanno restituito dignità alla sua opera e figura. Un anno sicuramente irripetibile, per una piccola città.

Riferendosi all’oroscopo più recente, appunto quello della Rifondazione o Addizione erculea (Figura 2), oggetto del Convegno, si può notare che Giove transita su Ascendente e Sole tra metà Settembre e fine ottobre 2015, in coincidenza alla preparazione e all’inizio del ciclo di celebrazioni. Vi ripassa nell’Aprile del 2016, in precisa coincidenza alla pubblicazione della editio princeps dell’Orlando furioso (22 Aprile 1516).

Giove, lentissimo e retrogrado, rimane per tutto il mese di Gennaio alla distanza massima di un grado dal Nodo Nord, e in applicazione e perfezionamento del sestile alla Luna dell’Addizione erculea, stazionando sugli stessi gradi (22 e 23 della Vergine) l’intero mese di Gennaio.

La relazione di Katia Mazzoni non apparirà in questo numero, ma verrà pubblicata su Phôs, rivista semestrale dell’Associazione Cielo e Terra. Contiamo di poterla proporre, a suo tempo, ai lettori di Linguaggio Astrale.

1    Luca Gaurico (1475-1558), astronomo e astrologo, curatore di molti testi scientifici, fu lettore di matematiche all’Università di Ferrara negli anni 1507-1508.

2    Le cose non dette sui Decani di Schifanoia. Una lettura astronomica, Corbo Gabriele Editore, 1997.

3    Vedi relazione Daniela Frignani, Ipotesi astrologiche per Ferrara.